domenica 8 settembre 2013

Libertà al crepuscolo




L'ora blu di Stefano Cattini (Italia - 2012)

L'ora blu è un termine dalla doppia valenza, poetica e tecnica, che sta a indicare il tempo del crepuscolo, quando il sole è immerso al di sotto dell'orizzonte. Ritroviamo questa doppia significanza nella storia degli ottantenni Ilario e Irma che vivono con la sola compagnia dei propri animali, immersi nell'arida e fitta natura della maremma grossetana. I due passano giornate scandite dalla lentezza dei propri gesti, una lentezza che si dimostra forza implacabile nella costante ricerca del superamento dei conflitti del loro rapporto, del loro rapporto con la natura, del loro rapporto con gli animali e in quelli con gli altri abitanti della maremma, presenze invisibili ma sensibili assenze, nell'intento di costruire una impossibile yurta su di un albero per Irma, e un inabitato piccolo villaggio nel bosco  per Ilario.
Detta così sembra in tutto e per tutto un film di finzione ma, al di là del fascino suscitato da questi pittoreschi personaggi - l'accondiscendente Ilario, dall'animo poetico, e la brusca e risoluta Irma, innamorata dei cavalli e del cavalcare nella natura - il motivo di interesse  qui sta nell'approccio metodico del regista Stefano Cattini che, dopo aver passato alcuni giorni con i due anziani protagonisti nel loro "villaggio", prendendo molti appunti e facendo qualche ripresa, decide quale deve essere il centro del suo racconto, la forma e il contenuto della sua narrazione, ottenendo così da un girato relativamente breve (dodici ore per un documentario sono sicuramente poche), un film non-fiction, evidenziato anche dal sottotitolo "Un racconto non-fiction sull'amore",  che ha tutto per essere un classico documentario ma che il potere oggettivante della m.d.p.  ci restituisce in forma di soggettiva rappresentazione, tipica dei film di finzione.
E' infatti questo un film d'amore. L'amore dei due protagonisti, spesso intenti a punzecchiarsi ma sempre insieme nel superare la stanchezza e le difficoltà di una vita al crepuscolo, crepuscolo ben  rappresentato dalla fotografia che indugia tra i contrasti che "l'ora blu" crea tra il cielo e la natura maremmana. L'amore per i propri animali, veri e propri compagni di vita. L'amore per le piccole grandi imprese che i due affrontano stanchi ma indefessi. Infine un amore per la natura che non ha niente di romantico - spesso troviamo i due lamentarsi del freddo o degli insetti o dei sentieri impraticabili - ma che per questa coppia di anziani esseri umani rappresenta solo una cosa da voler godere al crepuscolo della propria vita: la libertà.



1 commento:

  1. Che bella storia! "L'amore per la natura che non ha niente di romantico ... ma che per questa coppia di anziani esseri umani rappresenta solo una cosa da voler godere al crepuscolo della propria vita: la libertà" Segno immediatamente. Grazie!!!!

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